Magliano Romano Borgo affacciato sulla Valle Nocchia
Il territorio popolato dai Falisci, poi dagli Etruschi, e infine conquistato dai Romani, è stato da sempre caratterizzato da una vocazione pastorale e attraversato dalle traiettorie della transumanza.
Magliano si estende nella parte più settentrionale del Parco di Veio che conserva importanti evidenze archeologiche dell’età antica, raggiungibili con i numerosi sentieri da percorrere a piedi o in bicicletta.
Nel medioevo si forma il primo nucleo dell’attuale cittadina, in località ‘Il Casale’, come villaggio fortificato contro gli attacchi saraceni, divenuto poi feudo della famiglia Anguillara.
Alla metà del 1200, con la vittoria dei ghibellini di Viterbo, l’abitato viene distrutto e inizia la costruzione del nuovo borgo nella posizione attuale, con successivi interventi realizzati nei secoli dai diversi proprietari (Orsini, Cesi, Borromeo, Chigi).
Fino al 1907 il paese di chiamava Magliano Pecorareccio che connotava la vocazione del territorio all’allevamento ovino.
Ancora oggi, ogni anno, in primavera si tiene la Sagra della Pecora.