Tra le città più famose e amate al mondo, inesauribile scrigno di arte e storia, Roma non sarebbe Roma senza il Tevere.
A piedi o in bicicletta, in autonomia o con gruppo organizzato, il fiume offre tante inaspettate opportunità di vivere la città in modo nuovo e attivo, durante tutte le stagioni.
Seguendo il Lungotevere, per diversi chilometri, si può costruire il proprio itinerario a piedi, in bicicletta e anche con diversi collegamenti con i mezzi pubblici a disposizione.
Dopo aver attraversato la Riserva Naturale Tevere-Farfa, il Tevere prosegue nel suo avvicinamento a Roma lasciando a destra l’area archeologica di Lucus Feroniae e, poco più avanti, sulla via Flaminia, un altro eccezionale sito, la Villa "Ad gallinas albas " di proprietà di Livia, moglie di Augusto.
Incuneandosi tra due grandi polmoni verdi, nel territorio del XV municipio, il Parco Regionale di Vejo sulla destra e la Riserva Naturale della Marcigliana sulla sinistra, il fiume arriva al GRA, all'altezza di Castel Giubileo dove alimenta, dagli anni Cinquanta, una centrale idroelettrica.
Da qui inizia la Pista Ciclabile Tiberina che, con un percorso di circa 30 chilometri che segue in buon parte il corso del ‘biondo’ Tevere, permette di attraversare la città su due ruote, arrivando alla parte sud della città, fino al quartiere dell’EUR.
Ricevuto il suo più importante affluente, l'Aniene, il Tevere si affaccia nel cuore del centro urbano e appare Ponte Milvio: tra i più antichi ponti della Capitale, luogo di storiche battaglie, da Massenzio ai Garibaldini, e oggi animato luogo di ritrovo nelle sere estive.
Da qui inizia, e prosegue per diversi chilometri, il Lungotevere, che assume nomi differenti nelle varie tratte; una grande e animata strada che, sviluppandosi sopra il corso fluviale, dall’alto dei muraglioni costellati dai grandi platani, rappresenta il ‘boulevard romano’ per eccellenza.
Tappe
Da Ponte Duca di Aosta si impone, sulla riva destra, il complesso sportivo del Foro Italico, realizzato negli anni Trenta, dove si trova anche lo Stadio Olimpico; subito dopo il Ponte della Musica, inaugurato nel 2011, è la porta di ingresso al frizzante quartiere Flaminio che ospita il MAXXI e l’Auditorium Parco della Musica.
Tra splendidi palazzi e storici circoli remieri, si arriva a Ponte Pietro Nenni, su cui passa anche la linea A della metropolitana, che conduce al più recente dei rioni storici, Prati, sulla sponda destra del fiume.
La stratificazione storica del territorio del I municipio di Roma, Patrimonio Mondiale protetto dall’UNESCO dal 1980, abitato fin dalla preistoria, si riflette nella molteplicità di modelli abitativi dagli stili artistici e architettonici ben differenziati. L’unicità del suo tessuto urbano è meravigliosamente rappresentata, in questa parte della città, dalla compresenza di Rioni Storici e di Quartieri più moderni.
Poco oltre, sulla riva opposta, il Museo dell’Ara Pacis merita una sosta prima di arrivare al monumentale Ponte Sant’Angelo, posto di fronte all’antico Mausoleo di Adriano, meglio noto come Castel Sant’Angelo, oggi Museo Nazionale.
Continuando per il Lungotevere si costeggia Borgo e balza agli occhi il ‘cupolone’ della Basilica di San Pietro, a segnare la presenza della Città del Vaticano.
E, subito appresso, sovrastato dal Gianicolo, ecco il vivace rione Trastevere, con tortuosi vicoli e splendide piazze e il suo ponte quattrocentesco, l’elegante Ponte Sisto.
Tra i luoghi più insoliti da visitare nel rione, l’Orto Botanico presso Palazzo Corsini, Villa Farnesina alla Lungara e il Giardino Doria, voluto dalla famosa Donna Olimpia e di recente apertura al pubblico.
Sempre seguendo il percorso del Tevere, lungo la ciclabile o per il Lungotevere, superato Ponte Garibaldi, appare come una nave fluttuante, l’Isola Tiberina.
Qui sorgevano tanti luoghi di culto tra cui il Tempio di Esculapio, dio della Medicina, sui resti del quale c’è la chiesa di San Bartolomeo all’Isola, oltre agli ospedali moderni ancora in uso.
L’isola è collegata al quartiere ebraico e alla zona del Velabro da Ponte Fabricio, il più antico della città, mentre dal lato sud rimane solo una porzione di un altro imponente ponte romano, chiamato appunto ‘Ponte Rotto’.
Ancora oltre, sulla riva sinistra, svetta la mole di uno dei mitici sette colli, l’Aventino. Vale la pena fare una breve deviazione per raggiungere facilmente la terrazza del Giardino degli Aranci e godere di una magnifica vista sul fiume.
Sul fianco del colle, collegati da una rampa, si trovano i cosiddetti ‘Grottoni’, ricavati dalla struttura dell’antica Rocca Savelli, e usati come deposito di frammenti marmorei negli anni Trenta; un luogo straordinario di cui è in progetto, a cura della Sovrintendenza Capitolina, la prossima apertura al pubblico.
Ritornando sul Lungotevere si prosegue verso la parte più moderna della città, legata alle attività produttive e commerciali. A Testaccio importanti evidenze archeologiche dell’antichità si fondono con le architetture residenziali di fine Ottocento, quando l’area venne riprogettata insieme alla creazione del Mattatoio, oggi spazio museale polivalente oltre che sede di facoltà universitarie.
Subito dopo il fiume lambisce il quartiere Ostiense, riconoscibile per la presenza dei metallici Gasometri, e poi San Paolo con l’imponente facciata della Basilica, ben visibile da Ponte Marconi.
Passando per le zone di Portuense e Magliana, popolosi quartieri residenziali che custodiscono piccole chicche ancora poco conosciute, come la chiesetta di Santa Passera, il corso continua costeggiando l’EUR e poi, oltre il Raccordo Anulare, per le storiche borgate, fino ad arrivare al Lido di Ostia.
Tra il Nuovo Porto di Ostia e il vecchio faro di Fiumicino, il Tevere finisce la sua corsa e, dopo un viaggio di 405 chilometri, si getta nelle onde del Tirreno.
Piatti tipici
- I primi della tradizione romana: carbonara, amatriciana, gricia, cacio e pepe.
- Il quinto quarto: pajata, coda alla vaccinara, coratella, trippa al sugo
- Pizza romana, sottile e croccante
- Supplì al telefono, con mozzarella filante
- Maritozzo con la panna e grattachecca
Prodotti locali
- Broccolo romano
- Puntarelle
- Carciofo romanesco del Lazio IGP – ‘alla romana’, stufato con aglio e mentuccia, o ‘alla giudia’ fritti croccanti
- Formaggi: pecorino romano e ricotta romana DOP
- Pesce fresco del Tirreno, tra cui vongole e telline