Tiberis. L’altra faccia del Tevere
stay tuned

Una mostra di Matteo Luciani.

Con i suoi 406 km di corso, il Tevere attraversa l’Italia percorrendo quattro regioni, dando vita a una straordinaria biodiversità e a spettacoli paesaggistici di rara bellezza. 
Quei chilometri li ha percorsi, zaino sulle spalle e al fianco il fedele cane Spillo, Matteo Luciani, giovane ecobiologo e fotografo naturalistico che ha raccolto gli scatti in un libro, edito dalla Pandion, poi trasformato in una mostra, che racchiude la storia di un viaggio, durato tre anni, alla scoperta del fiume. 

Attraverso l’intreccio di immagini e parole, Matteo racconta un Tevere diverso e autentico al tempo stesso, lontano dalla percezione comune che lo legge come simbolo di degrado e abbandono. Un Tevere che non ti aspetti. Dalle sorgenti avvolte nelle faggete del Monte Fumaiolo, dove è inizialmente un piccolo corso d’acqua che dall’appennino Tosco Romagnolo scende a valle verso la Toscana, il fiume prosegue verso l’Umbria diventando più lento e possente.
Avanzando maestoso lungo territori variamente caratterizzati attraversa le selvagge gole del Forello e “si prende una grandissima rivincita estetica” prima di apprestarsi a entrare nel Lazio dove, percorrendo la Città Eterna, corre a raggiungere il mare. 

Tra reportage di viaggio e diario, il racconto corre su due piani paralleli: il viaggio esteriore che conduce alla scoperta di luoghi meravigliosi abitati da ‘personaggi’ straordinari e un viaggio dentro se stessi, guidati dal fiume, metafora dell’esistenza umana con tutte le sue asperità e difficoltà, con i suoi momenti di struggente bellezza e malinconia, con gli improvvisi cambiamenti di corso, con le inaspettate sorprese. 
Alla fine Matteo ci consegna un Tevere che nell’immaginario comune non esiste e che è possibile scovare solo se siamo disposti ad aprire i nostri occhi, la nostra mente e il nostro cuore.
Un Tevere che una volta conosciuto non potrai non AMARE e RISPETTARE.