Le leggende della Roma arcaica raccontano che l’Isola Tiberina si sia formata dalle balle di grano gettato nel fiume dai Romani come gesto di liberazione, in seguito alla cacciata dell’odiato re etrusco Tarquinio il Superbo.
In realtà sappiamo che, fin dai tempi più antichi, l’isola costituiva un guado naturale, unico punto di collegamento tra le due rive del Tevere e di incontro tra le popolazioni preromane. La presenza del fiume, arteria strategica per il traffico delle merci, tra cui il sale prodotto alla vicina foce, e del passaggio tra le sponde presso l’isola, segnò la nascita e il destino di Roma e non solo. Lo storico Livio racconta che nel 229 a.C. il serpente sacro a Esculapio, portato in nave dalla Grecia per cercare di mettere fine a una terribile pestilenza, si gettò nel fiume e si fermò sull’Isola. Qui, su una sorgente di acqua ritenuta curativa, fu consacrato un tempio al dio della medicina e l’epidemia ebbe fine. Oggi sui resti del Tempio di Esculapio di trova la Chiesa di San Bartolomeo, scrigno di storie, tradizioni e opere d’arte, compresi i misteriosi sotterranei, visitabili su richiesta. Chiamata ‘isola tra due ponti’, in epoca romana fu decorata con marmi alle estremità per accentuarne le forme della prua e della poppa, trasformandola in una nave di pietra la cui immagine è ancora ben riconoscibile. Nel corso dei secoli tanti avvenimenti ne hanno segnato la storia e hanno visto cambiare il fiume, ma l’isola non ha perso il suo fascino. Ogni anno, per l’Estate Romana, le banchine del Tevere si animano di botteghe e stand con tante diverse soluzioni dall’aperitivo al dopo cena.
La vocazione sanitaria dell’Isola si è mantenuta con la presenza di due strutture ospedaliere, ancora in uso, l’Ospedale Israelitico e il Fatebenefratelli.
Tra leggende e tradizioni, monumenti e scorci, l’Isola tiberina è un luogo iconico, da visitare senza fretta, dove fermarsi per una pausa rilassante, godendosi l’atmosfera del fiume.
E ogni sera un film diverso in programmazione all’Isola del Cinema, storica arena cinematografica sulle sponde dell’Isola di Roma.
Chiesa di San Bartolomeo
Orario di apertura
- Basilica
lunedì - sabato h. 9.30/13.30 - 15.30/17.30.
domenica h. 9.30/13.00 - 15.30/17.30) - Memoriale dei Nuovi Martiri
sabato h. 9.30/13.30 - 15.30/17.30
Ingresso libero
Visite guidate
Sono previste visite guidate con i seguenti orari:
venerdì: h. 10.00 - 11.30 - 15.30 - 17.00
sabato: h. 12.00
comenica: h. 12.30 e 15.30
Per le visite guidate non è previsto un pagamento: sarà lasciato ai singoli partecipanti effettuare liberamente un offerta per il mantenimento della Basilica e del Memoriale.